La possibilità di esternalizzare una parte della gestione compliance consente di contenere i costi e di massimizzarne l’impatto positivo per l’azienda.
L’esigenza di valutare i molteplici aspetti riguardanti la conformità normativa dell’attività aziendale è un aspetto di primaria importanza sin dalla fase di progettazione di una strategia di consolidamento o di espansione della posizione di mercato.
Un valido sistema di compliance richiede interventi efficaci di verifica e correzione, e una pluralità di expertise per cui la gestione in-house non è particolarmente conveniente anche all’interno delle aziende più strutturate. Inoltre, acquisire il punto di vista da parte di esperti non inseriti nell’organigramma aziendale consente di accedere anche a valutazioni e soluzioni derivanti da molteplici esperienze plurisettoriali.
Coniugare tale punto di vista con l’esigenza di riferire la compliance alla concretezza della dimensione organizzativa dell’azienda e dei suoi obiettivi è il punto di forza di interlocutori concreti con esperienza sul campo, in grado di proporre soluzioni 'su misura'.
Gli strumenti di compliance diventano così un vantaggio spendibile da parte dei vertici aziendali in una pluralità di contesti quali ad esempio la redazione di un business plan, la corretta valutazione di partecipazione ad una procedura di evidenza pubblica, la possibilità di accesso a fondi e incentivi riservati a determinate imprese o attività, lo svolgimento di un’attività di due diligence singola o di gruppo.